Ciao ciurma,
oggi voglio rubare un po' di tempo allo studio per fare due chiacchiere, così, giusto per rassicurarvi sul fatto che non sono stata rapita dagli alieni o mangiata da uno squalo cattivo (squali nelle Prealpi Venete poi? Boh). Sono viva e vegeta e ancora in mezzo a voi. Lo so che ora siete tutti più tranquilli.
In realtà, mi sento davvero in colpa per aver abbandonato il blog negli ultimi... 15 giorni (così tanti?!). Purtroppo sono state settimane strane, in cui non capivo bene cosa mi stesse succedendo. Mi sentivo uno straccio, ho avuto prima un'infezione a un orecchio, poi, una volta passata questa, mi sono beccata tosse e raffreddore. Per non farmi mancare nulla, insomma. Ad oggi mi rimangono ancora forti giramenti di testa, che a quanto pare sono dovuti a miei livelli di ferro troppo bassi. Per l'appunto, dovrò passare il prossimo mese a sballarmi con delle spaventose pastiglione megagalattiche per risistemarmi in qualche modo. Sono sicura che percepite tutti la mia infinita gioia. Tra l'altro ho fatto gli esami del sangue lunedì e sul braccio, nel punto in cui me l'hanno prelevato, ho ancora un'immensa (non scherzo) chiazza verdognolo-violacea che mi fa sembrare solo molto drogata. Tutto regolare :')
Insomma, tra una cosa e l'altra, non ho avuto modo di aggiornare il blog e devo ancora parlarvi della spettacolare mezza giornata che ho passato a Vienna a inizio mese! Non preoccupatevi, troverò il tempo per raccontarvi tutto la prossima settimana. Gli esami sono alle porte, ma a riguardo mi sento stranamente serena. Da poco ho anche dato il via ad un nuovo... esperimento letterario, chiamiamolo così, che mi sta appassionando moltissimo, ma di cui ancora non ho parlato a nessuno. Per scaramanzia, ovviamente. Finora, comunque, sono incredibilmente soddisfatta e anche le persone direttamente coinvolte sembrano esserlo, quindi posso ritenermi felice.
Che altro dire? Sto passando una quantità smisurata del mio tempo libero a guardare la tv giapponese, tant'è che io stessa inizio a considerarmi ridicola. Non giudicatemi, il mio mito (leggi: Yuzuru Hanyu) si sta esibendo in un numero spropositato di spettacoli in Giappone e il minimo che io possa fare è piangere e deprimermi, venerandolo come merita. La cosa, tuttavia, ha anche un lato positivo: ho iniziato a imparare qualche parolina in giapponese (perché, lasciate che ve lo dica, guardare 35 minuti di interviste senza capire una sola parola è davvero frustrante) e ho scoperto che è una lingua bellissima e affascinante, tant'è che sto perfino pensando di prendere qualche lezione alla fine dell'estate. Sì, perché parlare quattro lingue è chiaramente troppo poco per me ahah.
Insomma, questo è quanto. Ah, devo fare un saluto a mia cugina che ieri mi ha rimproverato per non aver più scritto nulla e per averla lasciata senza nulla da leggere nelle ore buche a scuola. Scusami Fabi, ti vi bi. E ricordati di piantare le cannette lungo il canale ♥
A tutti quanti: ci sentiamo prestissimissimo (questa volta davvero) per parlare un po' di Vienna!
Ciao beli belissimi ;)
oggi voglio rubare un po' di tempo allo studio per fare due chiacchiere, così, giusto per rassicurarvi sul fatto che non sono stata rapita dagli alieni o mangiata da uno squalo cattivo (squali nelle Prealpi Venete poi? Boh). Sono viva e vegeta e ancora in mezzo a voi. Lo so che ora siete tutti più tranquilli.
In realtà, mi sento davvero in colpa per aver abbandonato il blog negli ultimi... 15 giorni (così tanti?!). Purtroppo sono state settimane strane, in cui non capivo bene cosa mi stesse succedendo. Mi sentivo uno straccio, ho avuto prima un'infezione a un orecchio, poi, una volta passata questa, mi sono beccata tosse e raffreddore. Per non farmi mancare nulla, insomma. Ad oggi mi rimangono ancora forti giramenti di testa, che a quanto pare sono dovuti a miei livelli di ferro troppo bassi. Per l'appunto, dovrò passare il prossimo mese a sballarmi con delle spaventose pastiglione megagalattiche per risistemarmi in qualche modo. Sono sicura che percepite tutti la mia infinita gioia. Tra l'altro ho fatto gli esami del sangue lunedì e sul braccio, nel punto in cui me l'hanno prelevato, ho ancora un'immensa (non scherzo) chiazza verdognolo-violacea che mi fa sembrare solo molto drogata. Tutto regolare :')
Insomma, tra una cosa e l'altra, non ho avuto modo di aggiornare il blog e devo ancora parlarvi della spettacolare mezza giornata che ho passato a Vienna a inizio mese! Non preoccupatevi, troverò il tempo per raccontarvi tutto la prossima settimana. Gli esami sono alle porte, ma a riguardo mi sento stranamente serena. Da poco ho anche dato il via ad un nuovo... esperimento letterario, chiamiamolo così, che mi sta appassionando moltissimo, ma di cui ancora non ho parlato a nessuno. Per scaramanzia, ovviamente. Finora, comunque, sono incredibilmente soddisfatta e anche le persone direttamente coinvolte sembrano esserlo, quindi posso ritenermi felice.
Che altro dire? Sto passando una quantità smisurata del mio tempo libero a guardare la tv giapponese, tant'è che io stessa inizio a considerarmi ridicola. Non giudicatemi, il mio mito (leggi: Yuzuru Hanyu) si sta esibendo in un numero spropositato di spettacoli in Giappone e il minimo che io possa fare è piangere e deprimermi, venerandolo come merita. La cosa, tuttavia, ha anche un lato positivo: ho iniziato a imparare qualche parolina in giapponese (perché, lasciate che ve lo dica, guardare 35 minuti di interviste senza capire una sola parola è davvero frustrante) e ho scoperto che è una lingua bellissima e affascinante, tant'è che sto perfino pensando di prendere qualche lezione alla fine dell'estate. Sì, perché parlare quattro lingue è chiaramente troppo poco per me ahah.
Insomma, questo è quanto. Ah, devo fare un saluto a mia cugina che ieri mi ha rimproverato per non aver più scritto nulla e per averla lasciata senza nulla da leggere nelle ore buche a scuola. Scusami Fabi, ti vi bi. E ricordati di piantare le cannette lungo il canale ♥
A tutti quanti: ci sentiamo prestissimissimo (questa volta davvero) per parlare un po' di Vienna!
Ciao beli belissimi ;)